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POESIA PER LA PANDEMIA DEL CORONAVIRUS

 

POESIA PER CORONAVIRUS

 

Il Covid 19 ci mette veramente

Di fronte a dure prove.

Ma un giorno…

Torneremo a guardare le stelle

Torneremo a calpestare l’erba dei prati

Torneremo a respirare il profumo dei fiori

Torneremo a riempire di passi le strade

Torneremo ad abbracciarsi e a salutarci.

Quando pioverà, non sembrerà pioggia

Ma sembreranno applausi.

Si…applausi per la vita, una vita che questo

Nemico invisibile ci vuole togliere

Ma noi vinceremo, questa piaga finirà

Un giorno potremo dire: andrà tutto bene

Solo allora finiranno le nostre pene.

 

29 Marzo 2020               Seghi Maria Luisa

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POESIA IN MEMORIA DI UNA CARA AMICA

 

DEDICATA A MARIA RONZINO

 

A te Maria che sei volata via, dedico questa poesia.

Grazie per avermi ascoltato, grazie per avermi consolato.

Mi hai fatto sentire importante e non una persona come tante

Nei momenti di tristezza mi davi la speranza per la vita

Quando asciugavo le mie lacrime con le dita.

In una tua bellissima poesia descrivevi quello che per la

Tua disabilità non potevi fare: come ballare,

Cogliere fiori, correre per i prati e vallate infinite

Avrei voluto fare con te un viaggio immaginario

Volare fra le nuvole ed ammirare le bellezze del creato.

Ma io come posso capire della vita che

Avevi il diritto di vivere e non ti è stato concesso

Come posso capire di quelle scale mai salite

Di quella musica mai ballata di quella altalena mai adoperata.

Sei stata una persona con il sole negli occhi e la musica nel cuore.

Ora che sei in un mondo di luce

Da Lassù ci guarderai e sorriderai felice.

Tutti sentiamo la tua mancanza perché sapevi donare la speranza

Io ti sentivo amica e vicina al cuore, tu, sapevi donare solo amore

Spero un giorno di vederti in un mio sogno

Mi farai un sorriso, allora saprò che sei volata in Paradiso.

Grazie Maria per ciò che ci hai donato:

La serenità, il tuo sapere, la tua lealtà

Virtualmente ti stringo in un lungo abbraccio

E spero sia stato bello il tuo viaggio….

                                              MARIA LUISA SEGHI

 

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POESIA EDITA NELL'ANTOLOGIA " SALTINO..LIBERAMENTE " 2014

" INNO ALLA VITA "

Mi perdo nello spazio infinito,
solcando l’azzurro del cielo
e rubo alle stelle la luce più bella.
Grido i miei pensieri al mondo intero
Parlerò di vita, di speranza e d’amore.

Sarò la voce di chi non può parlare
Il vento ascolterà le mie parole,
le disperderà nell’aria
per scarabocchiarle fra le nuvole.

Esiste il dolore che ferisce il cuore,
esiste la vera felicità.
E’ sacra la verità,
la bugia è un affronto alla dignità.

Le lacrime si asciugano
guardando il sorriso di un bambino
o cogliendo un fiore sbocciato
fra i sassi di un muro malandato.

Per cantare il mio inno alla vita
vorrei essere la spiaggia
che aspetta l’onda per farla riposare
e darle la forza per farla ripartire carica d’amore.

L’amore è un grande sentimento.
Questo…voglio gridare al mondo.


Maria Luisa Seghi

 

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POESIA " RAGGI DI LUCE "

Calpesto freschi sentieri
In questo luogo,
dove regna la quiete
su aghi morti di un abete
il sole getta i suoi raggi di luce.

La mente corre sui binari del pensiero
formando  le parole che vengono dal cuore,
i miei occhi si frantumano in giochi di sole
in un tramonto fatto solo di colore.

Appoggio la testa stanca
su un guanciale di pietra,
chiudo gli occhi..
Arriva una visione del passato.
Guardo il cielo, inizio a camminare
Il ricordo non mi vuole abbandonare

Una chiesa,  mi accoglie silenziosa,
dalle vetrate, un chiarore soffuso,
crea un gioco di luce,
a mani giunte, prego
Il mio cuore ha raggiunto la pace.

Maria Luisa Seghi

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ANTOLOGIA " FIORI DI MAGGIO " INSERITA LA MIA POESIA " A MIA MADRE" MAGGIO 2014

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RESTA CON ME…RICORDO
( A mia madre)


Per ogni dolore,
rimane una spina infilata nel cuore.
Oggi guardando il mare e il cielo
il pensiero è rivolto a te, mamma,
volata via improvvisamente,
una perdita che ha sconvolto la mia mente

Spargevi nell’aria una nuvola d’amore
La tua voce addolciva la vita e i miei pensieri
con uno strato di miele, quando un cucchiaio di fiele
rendeva amari e tristi i miei sentieri.

La tua pelle ha sentito il calore del sole,
i tuoi occhi hanno ammirato del mare la bellezza
che a piccole onde sulla sabbia
sfiorava i tuoi piedi stanchi con una carezza.

Guardavi con stupore quel grande sole rosso
che al tramonto lentamente
affogava negli abissi marini
e come per magia
risorgeva per  illuminare il mondo.

L’anima è avvolta dal silenzio
Il cielo infinito va oltre l’orizzonte
Fra le nuvole ha preso forma un volto
m’illudo che sia il tuo
Resta con me…ricordo…

***

Maria Luisa Seghi

 

ANTOLOGIA PREMIO 8 MARZO 2014 - INSERITA LA MIA POESIA " UNA GOCCIA DI RUGIADA "

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UNA GOCCIA DI RUGIADA


Caro padre,
per ricordarti, vorrei piantare un albero
in un grande prato verde,
affondando le sue radici
nella terra umida di pioggia.
Lo difenderei dalle insidie del tempo,
lo proteggerei perché accolga
il canto  degli uccelli.

Vorrei piantare un albero
con il tuo nome per non dimenticarti,
vedere nel dipanarsi dei giorni
nuovi rami con i  frutti
e ammirare una  goccia di  rugiada
che ovunque cada
ricama sulle foglie disegni di cielo.

Vorrei piantare un albero
per dimenticare il dolore,
che la tua morte ha ferito il mio cuore
e immaginare ancora la tua voce.
Vorrei curvarmi ai suoi piedi
per ringraziarti  di aver illuminato
i miei  bui momenti
ed avermi mostrato le cose belle del creato.

Caro padre,
vorrei piantare un albero
che  mi  riparasse dalle tempeste della vita
mi regalasse un’ombra profumata
per rivivere nell’oblio del tempo
i canti della  verde stagione ormai passata.


Maria Luisa Seghi

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POESIA "DORMI PICCOLINA" DEDICATA A GIULIA NATA IL 16 MARZO 2014

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AUGURI AI GENITORI BARBARA E FABIO

UN ANGELO CHE DORME...

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FELICITAZIONI ALLA MIA CARA AMICA LUISA ZACCARELLI CHE E' DIVENTATA NONNA.

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DORMI PICCOLINA

  Dormi piccolina
La tua nonna è vicina
Ti avvolgerò nei miei pensieri
Con il canto melodioso di una ninna nanna.

Ti porterò nel mondo dei sogni
volteggerai sulle  nuvole
e ascolterai le mie favole.

Accarezzo il tuo volto vellutato,
sfioro le tue piccole dita
Da un grande amore è nata la tua vita

Sei la mia gioia più grande, sei un dono del cielo
Dormi piccolina la tua nonna è vicina.

Ti canterò la ninna nanna più bella del mondo
e con la fantasia faremo il girotondo.


Maria Luisa Seghi


 

BELLISSIMA GIULIA IN QUESTA FOTO HAI 7 MESI

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ANTOLOGIA DOVE SONO INSERITE DUE MIE POESIE READING POETICO DEL 15 FEBBRAIO 2014

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SCINTILLE DI FUOCO

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SCINTILLE DI FUOCO

Nella campagna che era la sua vita,
il nonno giocava con il suo nipotino.
Raccoglievano ciliegie,
guardavano le spighe di grano maturo,
in autunno collezionavano le foglie più belle.
Ammiravano i colori che offriva la natura, si rincorrevano
nei viottoli aspirando delle montagne l’aria pura.
Tornati a casa guardavano le scintille che  spargeva
la legna bruciando nel camino
Era felice il nonno con il  nipotino,
ormai diventato un ragazzino.

Un giorno il nonno era stranamente silenzioso
niente gli era più familiare, si guardava in giro smarrito
dal suo volto era sparito il sorriso.
Una brutta malattia lo aveva catapultato
in un mondo di vaghi ricordi sbriciolati insieme a sprazzi
del passato che non avrebbe più ricordato.

Il bambino comprese…lo abbracciò stretto e gli sussurrò
“Guardami, sono il tuo nipotino..”
Con un leggero singhiozzo iniziò a contare le scintille
Che salivano luminose nella gola buia del camino.
La fiamma sparpagliando le sue stelle di fuoco
prese vita e illuminò i loro volti.

Il nipotino, con la tristezza nel cuore,
aveva capito di averlo “perduto”
Dolcemente prese fra le sue piccole dita la mano rugosa
di quel nonno tanto amato, ora sconosciuto
e in silenzio pianse…lacrime di bambino.


Maria Luisa Seghi

 

Nonno e nipotino

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IL CUORE E LA MENTE

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IL CUORE E LA MENTE

Mente,
Abbi pietà della mia paura,
quella paura che ti entra dentro e non esce mai.
Raccogli le mie lacrime
che bagnano il  volto e allagano il cuore.

Controlla la mia fragilità,
che piega i pensieri e distoglie dalla realtà
come se camminassi in oscuri sentieri.
Accarezza la mia  tristezza
trasformala in gioia,
vaga sulla scia dei ricordi
così, che io riveda i giorni felici
della mia verde stagione.

Mente ,
abbi pietà della mia paura,
vaga nelle mie notti senza parole
visitate da malinconici sogni.
Solo tu, hai il potere di collegare
L’anima con il cuore.

Maria Luisa Seghi

 

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LOCANDINA EVENTO DEL 15 FEBBRAIO 2014

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UNA DELLE TRE POESIE EDITE NEL VOLUME ANTOLOGICO DEL READING DI PABLO NERUDA

" ASPETTERO' LA PIOGGIA "

Ti raggiunga il mio pensiero
delicato come un fiore, leggero come una carezza.
Sono prigioniera di un ricordo,
anche se il vento ha cancellato immagini e parole
conserverò  nell’anima questo amore.

Continuerò a vivere con le mie malinconie,
sorriderò al sole, sperando sia una tua carezza,
vorrei entrare nei tuoi sogni e specchiarmi
in un angolino dimenticato del tuo cuore.

Non crederai a quanto è grande  questa mia passione
e del dolore che ho,  cullando questa mia illusione.
Lontano  da  te, cambia  la visione del  mondo,
ma tu avrai già dimenticato quel che resta del passato.

Nella mia solitudine, affronterò la vita,
nei momenti di tristezza aspetterò la pioggia
che bagnando il mio viso
confonderà le lacrime con un sorriso.
Voglio libera la mia mente da amarezze e delusioni,
Un giorno,  dimenticherò chi sei
e perché occupavi tutti i sogni miei.

**


Maria Luisa Seghi
 

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POESIA DEDICATA A MIA FIGLIA

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" ERI PICCOLA..."

Ti guardavo estasiata
dormivi nel tuo lettino,
neanche Dio poteva capire
come era bello vederti dormire.

Sognavi un mondo di fiabe
non potevi sapere che cosa
ti riservava la vita e il destino.

Potevo cullarti, potevo adorarti
decidevo io che cosa fare,
poi, sarebbe venuto un giorno
che non avrei avuto più questo potere.

L’infanzia è passata,sul tuo corpo
è scivolata anche la giovinezza.
Ora guardo una donna
che un giorno era bambina
e sono orgogliosa della sua fierezza.

Lo so, figlia mia, ora sei adulta,
non posso cullarti, ma posso sempre adorarti
sei incastrata nel mio cuore
non potrò mai cancellarti.

Maria Luisa Seghi
 

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LE STRADE DEL VINO

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Mese di Ottobre tempo di vendemmia. Dedico questa poesia al nostro buonissimo vino Italiano.

IL NETTARE DEGLI DEI

Ti ho visto  in cima alla collina, lungo i filari dell’uva matura.
Sei assorto, controlli i chicchi, controlli il colore
pensi, con quel frutto, quanti sapori di vino si possono fare.
Lo spumante…che alchimia le sue bollicine
sembrano puntini luccicanti che fluttuando,  formano
polvere di stelle senza alterarne il sapore e il profumo.
Pensi al Sagrantino, un vino dal  profondo colore rubino
che all’olfatto sprigiona: mora, prugna e tabacco.
Pensando al Lambrusco con i suoi riflessi viola
nella tua fantasia, se sei fiorentino 
vedi la squadra del cuore che vola.
Pensi al vino invecchiato nelle profondità marine,
oppure lasciato riposare nei boschi ad alta quota
dove il silenzio non ha mai fine.

Che meraviglia il  Brunello di  Montalcino
È un vino che si merita un’ inchino.
Guardi con orgoglio  le rigogliose viti
per raccogliere il nettare degli dei devi vendemmiare.
Le tue mani stanche hanno sforbiciato
grappoli di uve nere e bianche,
immerso  fra i filari della  verde collina
innalzi un ringraziamento al sole,
che rende tutto buono con il suo calore.
Guardati intorno , un’immensa distesa di uva matura
che meraviglia la natura !!
Ora spazia gli occhi verso il cielo, ti sentirai  più vicino a Dio..
Quel Dio, che ci ha donato questo mondo incantato.

*******
Maria Luisa Seghi

 

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POESIA - " IL SORRISO DI ALICE "

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GIUGNO 2013

LE POESIE SONO SPRAZZI D’ANIMA E IO HO DEDICATO QUESTI VERSI AD ALICE STURIALE UNA RAGAZZINA PRIGIONIERA DELLA SUA SEDIA A ROTELLE E VOLATA VIA A SOLO 12 ANNI .
HO INVIATO QUESTA POESIA AL CONCORSO DI NAPOLI
“IO ESISTO” HO RICEVUTO IL DIPLOMA DI MERITO ED E’ STATA  INSERITA NELL’ANTOLOGIA : 

“IO ESISTO” ANNO 2013

*****
IL SORRISO DI ALICE


Alice, dalla tua carrozzina divoravi il cielo
perché in esso, abitava il vento e abitavano i sogni.
Da ferma sapevi volare, e far volare
contemplavi il tramonto e il passare dei giorni.
Eri innamorata dei boschi e della vita
e coccolata dagli amici in ogni momento.

Adoperavi pennarelli gialli  per disegnare  il sole
spargevi  allegria e tanto amore
ma, non potevi camminare.
A tutti donavi una parola e una carezza
non conoscevi la tristezza,
sul tuo viso, solo il  sorriso.

Parlavi di progetti, scrivevi racconti e poesie.
Con la fantasia volteggiavi  fra le stelle,
visitavi  lontane galassie, volevi avere magici poteri
Volevi che i sogni diventassero realtà
eri la gioia più grande di mamma e papà.

Ma, una mattina a scuola si è spento il tuo sorriso
Un cielo freddo di febbraio ti ha sfiorato
e sei volata via..sei entrata nella luce di una stella,
ora, non hai più bisogno di una carrozzella.

Cammini, corri su prati e giardini
Tenendo per mano piccoli angeli bambini.
Avevi solo dodici anni
Ti chiamavi Alice, dicevi sempre:
“Oggi sono felice, sono felice “

 

Maria Luisa Seghi

 

 

 

Ora Alice può correre felice fra le nuvole, un angelo legge la poesia che le ho dedicato.

Disegno eseguito da Luisa Zaccarelli

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FIRENZE 14 APRILE 2013 - CENTRO IL FULIGNO PREMIAZIONE CONCORSO POESIA -

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CONCORSO “IL MARZOCCO” CENTRO IL FULIGNO
POESIA 2° CLASSIFICATA - CERIMONIA DOMENICA 14 APRILE 2013

RESTA CON ME…RICORDO

Per ogni dolore,
rimane una spina infilata nel cuore.
Oggi, guardando il cielo e il mare
il pensiero è rivolto a te mamma,
volata via improvvisamente,
una perdita che ha sconvolto la mia mente.

La tua presenza spargeva
nell’aria una nuvola d’amore,
addolcivi la vita e i miei pensieri
con uno strato di miele,
quando, un cucchiaio di fiele
rendeva amari e tristi i miei sentieri.

La tua pelle ha sentito il calore del sole,
i tuoi occhi hanno ammirato del mare la bellezza
che a piccole onde sulla sabbia
sfiorava i tuoi piedi stanchi con una carezza.

Guardavi con stupore quel grande sole rosso
che al tramonto affogava negli abissi marini
e come per magia risorgeva all’alba
per  illuminare il mondo.

La mia anima è avvolta dal silenzio
Il cielo infinito va oltre l’orizzonte
Fra le nuvole ha preso forma un volto
m’illudo che sia il tuo
Resta con me, ricordo…


MARIA LUISA SEGHI

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Poesia inserita in Antologia Liberarte 2012

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LA LUCE DI UNA STELLA


Nel silenzio dei miei pensieri,
mi sento come un bicchiere sul bordo
di una tavola imbandita.

Basta un movimento, un fremito e cado…
Lì sulla nuda terra, frammenti di vetro sparpagliati
sono il segno della mia fragilità di essere umano.

E’ come svegliarsi prima della luce,
trovarsi nelle strade avvolti da un mantello di metallo
dove dal buio sono usciti i fantasmi della notte.

Un’ombra mi sfiora, tento d’aggrapparmi,
ma tutto è inutile, chiedo aiuto al cielo,
entro nella luce di una stella.

Lei guiderà i miei passi verso i sogni e la fantasia
comprenderò di non  tenere il capo chino
anche quando intorno c’è l’oscurità.

Non calpesterò lastroni di cemento
ma strade asfaltate  con soffici pensieri.
E ascolterò la musica che sussurra il vento.

 

Maria Luisa Seghi

****
 

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21 MARZO 2013 - GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA

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IO NON SONO L'ANGELO DELLA POESIA, MA QUESTO E' IL DIALOGO VIRTUALE FRA ME E UN ANGELO DURANTE UNO DEI MIEI " VIAGGI" VICINO AL CIELO
LUI PARLAVA...IO SCRIVEVO...

MESSAGGIO DI UN ANGELO

Una luce mi ha sfiorato…
La voce dolcissima di un angelo, ha parlato:

“Per gli esseri umani,
che sulla terra fanno il suo passaggio
Questo è il mio messaggio”

Vi auguro, di trovare la giusta via, e di chiamarla vita
Vi auguro, di camminare sulle strade della conoscenza

Vi auguro, di scivolare in un abisso chiamato felicità
Non quella effimera…Ma quella, fatta di verità.

Vi auguro, di avere sempre vicino la speranza
Anche quando, ci sarà la sofferenza

Vi auguro, di sfiorare a piedi nudi un prato,
di raccogliere un fiore, di chiamarlo amore,

Vi auguro, di saper amare con il cuore,
Di soffrire con dignità qualsiasi dolore,
e con l’anima di saper perdonare.

E quando, un giorno
la strada della vostra vita sarà finita
Vi prometto che
“ Il dopo “
Sarà una gioia eterna e infinita.

 

Maria Luisa Seghi

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21 MARZO 2013 - LA GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA

"Piccola fanciulla…"

La vita è come la lettura
di un romanzo sempre nuovo.
Tu piccola fanciulla
ancora del mondo non sai nulla

Per te, è bello quando piove
e quando c’è il sole
ti addormenti
quando gli angeli vanno a dormire
ti svegli dove il sole posa i suoi raggi

Ti auguro di illuminare
i tuoi passi con la luce delle lucciole
di ascoltare solo parole piene di felicità

Il vento sfiorerà i tuoi capelli
Come dolce carezza
Tuffati nella vita che ti attende
Del doman non c’è certezza…


Maria Luisa Seghi

 

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POESIA - DORMIVI ACCANTO A ME..

Dormivi accanto a me….

In quella sala, luci abbaglianti,
dottori in camici verdi, mascherine sul volto,
mani con i guanti tavoli con  ferri luccicanti.
Io…ero lì assopita, loro, avevano in mano la mia vita…
Mi ha invaso  un sonno profondo,
Il mio corpo era inerte, ma con la mente e con i sogni
ho visitato tutto il mondo.

Il risveglio è avvenuto in un giorno luminoso e chiaro
C’era il sole, ma era solo febbraio.
Dolori fortissimi pungevano il mio corpo,
fili e cannelli in ogni direzione
Sembravo un robot in riparazione.

Ma nonostante tutto, ho sorriso, nella mia anima
ho visto il Paradiso, ero viva, mi ero salvata
La Madonna mi aveva accontentata.
Poi, finalmente a casa, in seno alla famiglia
La vita, anche con la sofferenza è una meraviglia.

Tu, uomo della mia vita, dormivi accanto a me,
per paura di farmi male,
sfioravi dolcemente il mio volto con le dita.
Lentamente hai appoggiato la testa  sulla mia spalla,
sentivo il tuo lieve respiro
mi hai abbracciato, ti ho accarezzato,

Ho sorriso, come rugiada, una lacrima rigava il mio viso
ti ho baciato sulla fronte, non ho detto niente,
non c’erano parole da dire in quel momento
solo la gioia della vicinanza.
Tu, dormivi accanto a me, un momento incantato,
poi…dolcemente ti sei addormentato.

Maria Luisa Seghi
 

Poesia edita nel volume " Sei anime in armonia "

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LE LACRIME DI UNA DONNA...

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POESIA " UOMO.."

Uomo…
non far piangere mai una donna
Una donna, ti ha dato alla luce
Con dolore e tanto amore .

Una donna
ti ha insegnato
A percorrere le strade della vita.
ti ha fatto capire la forza
dei sentimenti umani
per affrontare il  domani.

Una donna
ti ha fatto innamorare,
ti ha fatto sognare, ti ha insegnato a volare

Uomo,
non far piangere mai una donna
solo perché porta la gonna,
la devi rispettare,
vuole solo essere uguale, non superiore.

Uomo,
se asciughi le lacrime di una donna
non ridere della sua debolezza,
avvolgila in una danza d’amore
Scoprirai la felicità
E una grande emozione del cuore.

 

Maria Luisa Seghi

 

Edita nel volume " Sei anime in armonia "

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GIOCHI DI LUCCIOLE FOTO DI HIRAMATSU

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PAROLE...E PENSIERI

A voce bassa , ti parlo,
Non voglio disturbare i tuoi pensieri.

Nel silenzio, carico di sospiri
Apro gli occhi alla malinconia.

La sera si è accesa di lucciole,
Un ringraziamento a Dio,
fa placare le mie ansie,

Frugo nella fredda cenere.
di un fuoco fatto di parole.

A voce bassa ti parlo
Ma ormai è inutile

Il tuo pensiero è altrove
perso nel vento,
Che sa.. e  ascolta

 

Maria Luisa Seghi

 

Edita nel volume “ SEI ANIME IN ARMONIA”
EDIZIONI GDS “FRESCHI DI STAMPA”


 

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SIGNORE...AIUTACI A PREGARE

PREGHIERA

Signore dei buoni e dei giusti
Rendi la bellezza al pianto.

Concedi al mondo la giustizia
La fede l’amore e la speranza.

Perdona chi ti nega la mano
Perdona chi fa del male
Perdona le nostre incertezze
E le nostre debolezze.

Signore aiutaci a guardare il cielo
Ma non a contare le nuvole
Signore aiutaci a cogliere i fiori
non a contare le foglie cadute.

Nei momenti che affrontiamo
Le fasi della vita
Signore aiutaci a pregare…

 

Maria Luisa Seghi

Edita nel volume “ SEI ANIME IN ARMONIA”
EDIZ. GDS - FRESCHI DI STAMPA

 

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LA CAREZZA DEL VENTO

Vento…
sussurri parole
sotto un cielo di lacrime.

D’autunno, le foglie
formano mulinelli astratti,
come quadri di un malinconico pittore.

Vento…sfiori la neve,
come lieve carezza alla donna amata.

La primavera
ti accoglie nei prati e fa chinare la corolla
alle distese di fiori colorati

Vento…come manto di seta
con un soffice fruscio,
torni in mezzo alle nuvole.

Lì…come un turbine
di pensieri cancellati,
le spazzi via
e torna a risplendere il sole…

 

Maria Luisa Seghi

 

Edita nel volume “ SEI ANIME IN ARMONIA”
EDIZ. GDS  FRESCHI DI STAMPA

 

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FIRENZE L'INCANTO DI PIAZZA DEL DUOMO

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DANTE E LA DIVINA COMMEDIA

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FIRENZE E IL POETA DANTE ALIGHIERI

Firenze è la mia città.
Ammiro il Cupolone, Il Campanil di Giotto
Le porte d’oro del  Battistero
E Santa Maria del Fiore in tutto il suo splendore.

In pieno centro, presso una stradina laterale
C’è un sasso dove riposava il sommo Poeta Dante
Era lì per pensare come scrivere la sua Commedia..in rima
Che per la sua beltà chiamò Divina.

Dante Alighieri sul Ponte alle Grazie
Passeggiava felice  aspettando che passasse
La sua amata e bellissima  Beatrice.
La sera, sognando ancora la sua donna
Guardava l’Arno d’argento dove si specchiava il firmamento

La sua mente era così in movimento che credeva
di vedere nella barca che passava in quel momento: Caronte
che  traghettava l’anima di un  personaggio assai importante.

Fra un sospiro d’amore, una frase, un sorriso..
Non si rendeva conto che scriveva un grande capolavoro
immaginando L’inferno, il Purgatorio e il Paradiso.

Ahh…Dante, Dante,
a scuola, quanto hai fatto lavorare la mia mente,
ti ho odiato, e nello stesso tempo amato,
Ancora oggi,  tesson le tue lodi, non sarai mai dimenticato
anche se di tempo ne è passato…

Hai scritto la Divina Commedia
esaltando i sentimenti più alti, e scrivendo hai spiegato
bellezze e debolezze del genere umano.

In piazza Santa Croce, al lato della Chiesa,
stai su un piedistallo guardandoci dall’alto
Ora salgo piano le scale, voglio guardare la statua da vicino
perché, te lo dico con il cuore:
“Sommo poeta Dante,  ti  meriti un inchino”

Camminando su per il viale, sono arrivata al Piazzale,
in tutta la sua bellezza il David è al centro della piazza,
ammiro estasiata la bellezza di Firenze  in lontananza.

Sono fiera della mia città con  i suoi pregi, e qualche difetto
Ma si sa, nessuno è perfetto…
Firenze,  ha le virtù di una dama incantatrice
Io, di esser fiorentina  son felice.

 

Maria Luisa Seghi

 

 

IL SASSO DOVE RIPOSAVA DANTE

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L'INCONTRO DI DANTE CON BEATRICE

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MONUMENTO DI DANTE IN P.ZZA SANTA CROCE

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PANORAMA FIRENZE DAL PIAZZALE MICHELANGELO

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BASILICA DI SANTA CROCE

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L'ATTESA DI UN AMORE LONTANO

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L’attesa

Nel cielo fra le nuvole i primi bagliori dell’alba.
La pioggia getta stelle sul selciato e sul mio silenzio.

Nell’attesa leggo un libro di poesie
e aspetto il treno che ti porta da me.

Il tuo arrivo vibra nell’aria,
sui binari, lo sgangherato sferragliare dei vagoni
e un fischio lacerante mi porta il tuo profumo.

Chiudo gli occhi e sogno, per far riposare in me
il concentrato dei giorni passati.

Mi basterà scorgere il tuo sorriso
e trasformerò il mio pianto  in gioia

Il bisbiglio della pioggia,
ha mutato il vento in dolci parole,
nella tua carezza ritroverò tutto l’amore
che nella lontananza mi ha scaldato il cuore.

 

Maria Luisa Seghi


 

IL BISBIGLIO DELLA PIOGGIA...

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SUI BINARI DEI RICORDI

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IL DOTTORE DELL'ANIMA

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IL DOTTORE DELL'ANIMA

Scusi Dottore..il mio “tu” confidenziale..
La tua morte mi ha addolorato
Una notte ti ho sognato, ti ho visto come il giorno
Che distesa su quel tavolo con bravura mi hai operato.

Certo, non è facile far credere alla gente
Quello che è successo veramente
E’ ritornata a me
come un’eco lontano la tua voce
Ma era un suono immateriale
profondo e commovente
che vibrava solo nella  mente.

Nel sogno..mi hai teneramente accarezzata
la mano dolorante e malata
E come per  magia..è guarita…
Io da quel giorno con la felicità nel cuore
ho tessuto le tue lodi
pensando ad una Grazia ricevuta.

Tu, mi hai dato l’ispirazione
Di chiederti un segno per le altre persone
Vorrei per loro, la grazia che ho avuto io
Per le ferite del corpo e della mente
Sempre sapendo, che solo Dio ti concede
Questa intercessione.


Guardo il cielo, mi sento in armonia con la vita
Ti giunga la mia preghiera
Dai miei occhi spunta una lacrima
Lo so che ascolti…Dottore dell’anima…

 

Maria Luisa Seghi


 

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IN MEMORIA DI LORENZO CRESTI

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PER LORENZO…I RIFLESSI DELLA VITA

Giovane uomo…
Lo sapevi che scia di dolore lasciavi ?
Un dolore immenso grande come l’universo.
Perché, non riuscivi ad entrare nel vortice
Dei giorni che passavano,
Che cos’era la vita per te..un quadro
senza colori dipinto solo di nero?

Hai mai guardato
con gli occhi del cuore i riflessi della natura ?
Hai mai ammirato il miracolo
Di quante cose possiamo vedere in uno specchio d’acqua: ?
Un cielo pieno di nuvole, un raggio di sole abbagliante
il riflesso della luna sognante
sagome di alberi come mani protese verso il cielo
un salice piangente con  rami come grappoli di lacrime
una montagna innevata
una collina con i colori della primavera.

Perché, sei stato così duro con te stesso
Pensa ai doni che avevi avuto:
La forza della tua intelligenza
Il pregio della tua sensibilità Il potere della scrittura
Le parole e la musica fluivano in te come un fiume in piena.
Perché non hai chiesto aiuto…
Perché non hai afferrato con le dita
Quei fili d’erba che erano sulla riva della vita..
Come un macigno ti opprimeva il peso dei tuoi pensieri

Così ha voluto la sorte…e tu hai invocato la morte…

 

Maria Luisa Seghi


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MENZIONE DI MERITO  PER POESIA INSERITA NELL’ANTOLOGIA:
IN MEMORIA DI LORENZO CRESTI            OTTOBRE 2011

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IMMAGINI DI VITA...

IMMAGINI DI VITA…
COME CAREZZE PER L’ANIMA


Un uomo scendeva
la lunga scalinata della chiesa.
Sentivo il rumore del suo bastone bianco,
come segnale di viva presenza
che batteva gli scalini con ritmo stanco.
Quel giorno, il vento soffiava forte,
il suo cappello è volato via ,
sono corsa a raccoglierlo.
L’ ho adagiato fra le sue dita un po’ tremanti.
Lui non vedeva il mio volto, …
ero solo una voce gentile
nella quotidiana indifferenza della vita.
Lui…annaspando nel vuoto,  ha cercato
con le sue mani di accarezzare le mie
e mi ha ringraziato dolcemente.
Nelle sue parole ho sentito l’amore per la vita.
Nei suoi occhi spenti ho immaginato
“il suo mondo” fatto di voci e ombre.
Per un attimo, in quel volto sorridente
e grato ho visto la felicità
illuminare la sua perenne oscurità.

Il suo amico bastone,
ha iniziato di nuovo a ritmare
gli scalini che incontrava
Camminava con passo incerto
per la sua strada sempre buia
anche se il sole splendeva…
Seguivo affascinata i suoi passi
ormai..era solo un  puntino
su un marciapiede anonimo.

La sua voce aveva la melodia della musica
Il  suo sorriso mi ha scaldato il cuore            
e come per magia, si è trasformato
in una carezza per l’anima…

*******

Maria Luisa Seghi

                                       
2° CONCORSO NAZIONALE DI POESIA  ANNO 2011   (NAPOLI) 
POESIA INSERITA IN ANTOLOGIA  “ IO ESISTO”


 

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IL MIO INCONTRO CON ANNA LAURA

  
VERSI DEDICATI ALL’INCONTRO REALE
DI  ANNA LAURA CITTADINO E MARIA LUISA SEGHI
 
Dopo aver letto il tuo bellissimo libro, e per ricordare il nostro incontro vero, e non virtuale, che è avvenuto in una Stazione di Servizio lungo l’autostrada della Calabria che mi portava con il camper in Sicilia, ti dedico, con tutto il cuore queste parole che sono l’unione della poesia con le mie riflessioni.
È stato veramente l’incontro emozionante di

“ Due anime amiche “
 
In riva al mare, la mia mente vaga, vedo un veliero,
non so in quali lidi lo porterà la lontananza,
io spero in un luogo chiamato Speranza.
Chiudo gli occhi, il mio cuore è cullato dalle onde,
la fantasia vola imbottita d’immagini e parole,
vedo un giardino, cammino sui viali di Manuale di Mari
aspiro l’intenso profumo dei fiori,
In quello spazio ho conosciuto molta gente,
non personalmente, ma solo virtualmente,
Ho avuto il piacere di conoscerti,
i nostri pensieri, le nostre emozioni…
corrono sui binari di un treno immaginario,
vagano nelle nostre menti come se fossero fogli
pieni di parole attaccate negli scompartimenti….
In un vagone, affacciati ai finestrini,
due uomini parlano dei loro passati destini:
uno parla della sua famiglia, e dei suoi treni,
uno parla della sua famiglia,
e di quanto aveva adoperato il lievito di birra…
Io e te, emozionate, siamo lì in silenzio ad ascoltare,
perché sono i nostri padri a parlare,
ci hanno visto, ci hanno sorriso, ma non ci possono sfiorare..
la sua…è un’altra dimensione…è il Paradiso.
Siamo scese dal treno, ci siamo prese per mano,
pensando alle fasi della vita e della morte di ogni essere umano.
Ci siamo conosciute, ci siamo abbracciate,
con il pensiero non ci saremo mai lasciate,
è stato così che un bel giorno,
l’incontro di due Anime amiche
ha fatto avverare un bel sogno.
 
                           Maria Luisa Seghi

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DEDICATA A SIMONA ATZORI

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“ L’ANGELO DELLA DANZA”
Dedicata a Simona Atzori

(Famosa pittrice e ballerina senza le braccia)

Quando sulla mia strada ti ho incrociata
con tenerezza, ti ho definita
“Un angelo che ballando solca la sua vita…”

Non sei figlia di un Dio minore
ma figlia dell’amore.
Vibrando nell’aria, la musica ti allaccia
La tua bellezza è sensuale, anche se non hai le braccia.

I tuoi piedi dipingendo sanno dare carezze leggere
alle tele dove getti i sogni e i tuoi pensieri d’amore.
Il tuo sorriso è radioso, non è coperto da un velo
Guardandoti…arriviamo a toccare il cielo…

Non hai le mani per scarabocchiar parole
su fogli bianchi o sulle nuvole
ma con i piedi e i colori racconti le favole…

Circondata da un’essenza avvolgente
la tristezza non sfiora la tua mente
ballando provi del viver l’ ebbrezza.

Danzando…
i tuoi lunghi capelli creano un soffice manto
Creatura di un altro pianeta…
sembri scesa da un prato di stelle
io..ascoltando la musica
ti guardo ammirata,
felice di averti incontrata.

(8° Classificata al Concorso di Poesia "Io esisto")

- Inserita in Antologia " IO ESISTO" 2010 -


Maria Luisa Seghi

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DEDICATA A DORETTA BORETTI

Cosa possiamo dire ad una madre che non aveva più la forza di vivere una vita…?
Questo è il mio pensiero per il suo immenso dolore.
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DEDICATA A DORETTA BORETTI

 

Tu hai vinto il gelo della solitudine e della sofferenza facendo tante cose per gli altri, e hai ritrovato nella tua missione, per la sicurezza delle strade, l'amore per la vita.
Ti dedico questa poesia, sono delle semplici parole , perché, sei tu con il tuo modo di essere che arrivi al cuore.

****
Cara Doretta…
Il tuo dolore è immenso
Grande come l’universo
Esiste..una parola perfetta
Per parlare al cuore ?
Esiste una parola,
per spiegare ad un’anima ferita
Che non aveva più il coraggio
Di vivere una vita ?

Il dolore ti ha piegato,
ma sei forte, non ti ha spezzato,
hai lottato come una tigre
imprigionata nel suo quadrato.
Hai abitato nel tuo dolore
L’ hai accettato e trasformato.

Fra una lacrima e l’altra
Hai scritto libri, e una commedia,
con la tua grande forza d’animo,
hai tessuto i fili dell’amore con le dita
e piano, piano, con una spina nel cuore
hai ripreso in mano la tua vita

Lo so, tu eri la madre…
loro.. erano le tue figlie adorate
Ora, sei ancora la madre…
Di due angeli con le ali dorate.

Loro..le tue figlie, i tuoi sogni veglieranno
Ed insieme ad una carezza d’amore
la forza di vivere, ti doneranno
La potenza, è anche questa
Di saper affrontare la vita
Anche dopo una grande sofferenza.


*****
Maria Luisa Seghi

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POESIA PER MIA FIGLIA CRISTINA

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** IL VASO DI CRISTALLO **
(Poesia dedicata a mia figlia nel giorno del suo matrimonio)


Vestita di bianco, guardavi intenerita
L’uomo che ti aveva destinato la vita.
Per un attacco di tenerezza, ti ho fatto una carezza
Ti ho rivista bambina quando eri in carrozzina.
Poi…sei cresciuta, e sei andata incontro al mondo
Hai preso decisioni belle e brutte, ma si sa..
A quell’età lo fanno tutte
Mi hai detto: “ mamma, ma io devo viver la mia vita”
Ed io, alzando gli occhi al cielo ho incrociato le dita.
Gli anni sono passati e i tuoi capelli corti sono allungati,
Camminando altera e fiera, sembravi un leone in gabbia
Che muove con le mani la criniera.
Intanto le tue amiche, una dopo l’altra, gettando nell’aria
il mazzolino delle rose, diventavano giovani spose.
Ma tu…ancora no, volevi viver la tua vita.
Io, ascoltavo le tue storie un po’ avvilita.

I numeri sono il tuo pane quotidiano,
Che pazienza con il genere umano..
Sul lavoro, sei un portento, anche se, alcune volte
Ti da il tormento, ma ormai sei abituata a questo ed altro
Non fai cadere mai nulla dall’alto

Poi…un giorno il battito del cuore è aumentato
Ti sei accorta che l’amore era arrivato
Allora io, pensando al tuo domani ti ho detto
con il coraggio a quattro mani :
Figlia mia, devo dirti una cosa: “ la vita, non è sempre rosa,
Ci sono giorni bui e giorni a colori, per questo esistono gioie e dolori.”
Ma oggi, è un bel giorno di sole, e tu vai incontro all’amore
Volevi viver la tua vita, e la tua vita avrai,
Anche se qualche giorno ci saranno dei guai.
Ma non pensiamoci adesso,
pensiamo invece a questo giorno di successo.
Per il matrimonio, ti ho fatto un regalo da sballo,
Ti ho regalato un vaso di cristallo..contiene tante cose,
Belle e brutte, ma con pazienza le dovrai sopportare quasi tutte
Proprio per il bene della famiglia, eh.. si cara figlia, tu mi dicevi :
mamma come fai.. e io ti rispondevo : proverai.
Ma non tutto è così nero come ti ho detto, nel vaso c’è di tutto:
Amore che fa rima con il cuore, fedeltà che fa rima con onestà,
rispetto e riflessione , c’è la passione,
c’è anche la pazienza, che assomiglia molto ad una penitenza,
di altri due ingredienti è pieno il vaso Ma guardandolo non ci facciamo caso
I due ingredienti sono *il miele e il fiele*
Il miele è molto facile a ingoiare…
Per ingoiare il fiele, tutti gli altri ingredienti bisogna mescolare
Ma tu, sei giudiziosa, so che appianerai qualsiasi cosa.

Questa è vita reale, e sono i miei consigli
So che mi credi, perché un po’ mi somigli.
A te e Max auguri di serenità e felicità
Tira un sospiro di sollievo, la poesia è finita
Ma l’ultima cosa voglio dirti..
Per te…darei la vita

Dalla mamma con amore


Maria Luisa Seghi

 

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IN CHIESA….

Entro in chiesa, prego a bassa voce,
Guardo Te, Gesù.. che sei sulla Croce

Il Tuo volto è così addolorato
Come nessuno lo è mai stato.

Tu che sei il redentore,
sai come placare il dolore

Con umiltà ti porgo la mia mano
io.. sono solo un essere umano..

Lo sai come siamo… tutti egoisti e indifferenti
non ascoltiamo i Tuoi insegnamenti

Ti chiamano la Luce…Ti chiamano il Maestro…
Ma quante persone sanno questo..

Ti chiamano Sapienza,
ma di ascoltare la Tua voce non hanno pazienza

A nome di tutti, ti chiedo perdono
Lo so, che solo Tu, puoi fare questo dono…

Guardo il Tuo volto, ho scorto un sorriso
Una lacrima bagna il mio viso

Con amore, prego a bassa voce
Sono felice…
la mia anima è inondata di luce.

 

Maria Luisa Seghi
 

La passione di Maria Maddalena

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LE MIE ORME…

Sulla strada, che Tu…hai preparato per me
io lascerò le mie orme...
Camminerò, scoprirò la vita
quello che Hai creato sfiorerò con le dita
voleranno i miei pensieri
come aquiloni,
imprigionerò i sogni nella luce delle stelle
aprirò le mie mani,
lascerò liberi nell’aria i miei desideri del domani

Se..qualche nuvola..
Adombrerà la mia strada illuminata dal sole,
Se..le mie ali stanche
si piegheranno per la sofferenza
fra i colori dell'arcobaleno le poserò
E…a mani giunte Ti pregherò….


Maria Luisa Seghi

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IL RICORDO DI UN DOLORE


Era una bella mattina piena di sole
ma tu, mamma…non l’avresti mai vista.
La notte  il mantello nero della morte
ti aveva portato via  improvvisamente
ti guardavo, priva di vita, ma il volto quasi sorridente.
Lacrime copiose hanno bagnato il mio viso
e tu guardandomi dal Paradiso
avresti di nuovo ascoltato come ti avevo sempre parlato.
“Mamma, ti voglio bene, sei  la prima
cosa bella che ho visto poi  tutto il resto del mondo”

Quando ti ho perduta il dolore è stato immenso,
grande come l’universo, l’altra notte ti ho sognata,
mi hai abbracciato, i capelli mi hai accarezzato.
Al mio risveglio, per la felicità mi sono guardata,
per l’emozione  non mi sono pettinata,
Volevo rimanesse la carezza
che avrei sempre ricordato con dolcezza.

 

Maria Luisa Seghi


 

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UN CAMPO DI GIRASOLI

 I girasoli erano lì, una distesa immensa
che si perdeva a vista d’occhio,
erano quasi attaccati al cielo.

Guardarli, dava la sensazione di vedere
un esercito di soldati in fila con l’elmetto giallo,
la stessa altezza, lo stesso volto.

I lunghi gambi dritti e fini,
sembrava che non reggessero il peso
di questo fiore formato da grandi petali gialli.

insieme, come  immersi in una grande preghiera,
erano rivolti verso il sole che li accarezzava.

Il vento leggero che ha iniziato a soffiare
si è intrecciato ai gambi
e ha fatto reclinare dolcemente la testa dei fiori.

Ma non era solo il vento,
era il modo dei girasoli per ringraziare il Signore
che gli ha concesso questa bellezza che tutti ammirano.

 

Maria Luisa Seghi


 

UN CAMPO DI GIRASOLI

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